TUTTO SULLE BARRE FILETTATE - Bondoli & Campese
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Che cos’è la Barra Filettata?

Secondo le normative UNI, una barra filettata è definita come un elemento di fissaggio con filettatura continua su tutta la sua lunghezza, generalmente fornito in barre di lunghezza standard (tipicamente 1 metro o 3 metri) e destinato a essere tagliato e utilizzato come vite di lunghezza variabile, in combinazione con dadi e rondelle.

Possono essere Metriche (M12, M20, M30, …) o In Pollici UNC-UNF (1/2, 1″, 2″…)

Come si misura una barra filettata?

Lo spieghiamo secondo le DIN 975 / DIN 976.

1. Diametro nominale (d)

  • È il diametro esterno della filettatura (la cresta del filetto).
  • Si indica con la designazione metrica: ad esempio M12 = diametro nominale 12 mm.
  • Si misura con calibro o micrometro esterno sulla parte filettata.

2. Lunghezza (L)

  • È la lunghezza totale dell’asta filettata (da un’estremità all’altra).
  • Le barre filettate DIN 975 si trovano normalmente in 1.000 – 2.000 – 3.000 mm, ma possono essere tagliate a misura (DIN 976).

3. Passo (P)

  • È la distanza tra due filetti consecutivi, misurata parallelamente all’asse.
  • Si verifica con un calibro passa-non passa o con un comparatore di passo filettature.
  • Esempio: M12 passo standard = 1,75 mm.

In quali materiali si trovano le barre filettate?

 

Tipo Acciaio Caratteristiche meccaniche Principali utilizzi Settori tipici Note tecniche
Classe 4.8 (acciaio al carbonio, resistenza bassa-media) Rm ≈ 400 MPa, Re ≈ 320 MPa – Fissaggi leggeri- Assemblaggi provvisori- Serraggi non critici Edilizia civile, carpenteria leggera, impiantistica non strutturale Economiche, usate dove non servono elevate prestazioni. Non idonee ad ambienti aggressivi.
Classe 8.8 (acciaio al carbonio legato, medio-alta resistenza) Rm ≈ 800 MPa, Re ≈ 640 MPa – Bulloneria strutturale- Fissaggi macchine e carpenteria pesante- Ancoraggi in calcestruzzo Meccanica, edilizia, infrastrutture, impianti industriali Standard più diffuso per applicazioni generiche industriali.
Classe 10.9 (acciaio legato, alta resistenza) Rm ≈ 1000 MPa, Re ≈ 900 MPa – Fissaggi ad alta sollecitazione- Connessioni strutturali critiche- Bulloneria per macchine pesanti Automotive, costruzioni meccaniche, energia Resistenza superiore all’8.8. Richiedono trattamenti termici accurati.
Classe 12.9 (acciaio legato, altissima resistenza) Rm ≈ 1200 MPa, Re ≈ 1100 MPa – Applicazioni dinamiche molto sollecitate- Attrezzature meccaniche- Industria aerospaziale e racing Macchine utensili, automotive sportivo, aerospaziale Prestazioni massime ma meno duttili, non indicate per ambienti corrosivi o alte temperature senza trattamenti. Richiedono trattamenti termici accurati.
B7 (acciaio legato, tempra + rinvenimento) Rm 860–1030 MPa, alta tenacità – Flange e raccordi in pressione- Valvole e piping alta temperatura/pressione- Bulloneria per impianti petrolchimici Oil & Gas, impianti vapore, energia ASTM A193 B7. Resistente fino a ~450°C. Usata in ambienti severi.
B7M (acciaio legato, trattato per maggiore duttilità) Simile a B7 ma con requisiti di duttilità e resilienza più severi – Stesse applicazioni del B7 in cui si richiede più sicurezza contro rotture fragili Oil & Gas, petrolchimico Conforme ASTM A193 B7M.
L7 (acciaio legato per basse temperature) Resistenza simile a B7 ma resilienza fino a -101°C – Flange e raccordi in criogenia- Impianti a gas liquefatti (LNG)- Serbatoi criogenici Chimico, criogenia, oil & gas ASTM A320 L7. Garantisce resilienza a basse Temperature.
Test Charpy obbligatorio.
L7M (acciaio legato criogenico, maggiore duttilità) Variante del L7 con requisiti di resilienza più severi – Impianti LNG, criogenia estrema, dove si riducono i rischi di frattura fragile Criogenia, gas liquefatti ASTM A320 L7M. Garantisce proprietà meccaniche + Charpy a basse T.
B8 (acciaio inox austenitico ≈ AISI 304, tempra soluzione solida) Rm 500–700 MPa, ottima resistenza alla corrosione – Bulloneria per ambienti corrosivi standard- Piping e flange a bassa/media temperatura Chimico, alimentare, farmaceutico, impiantistica ASTM A193 B8. Non idoneo in ambienti marini aggressivi.
B8M (acciaio inox austenitico ≈ AISI 316, con Mo, tempra soluzione solida) Rm 500–700 MPa, resistenza eccellente a corrosione (cloruri/acidi) – Bulloneria per impianti marini- Chimico aggressivo- Offshore Nautico, chimico, oil & gas costiero, farmaceutico ASTM A193 B8M. Inox premium per ambienti altamente corrosivi.
Inox A2 (≈ AISI 304) Rm 500–700 MPa, ottima resistenza ossidativa – Carpenteria inox leggera- Arredo urbano- Fissaggi alimentari e farmaceutici- Impianti idrici interni Meccanica, edilizia, impiantistica Non idonea in ambienti marini o con cloruri.
Inox A4 (≈ AISI 316, con Mo) Rm 500–700 MPa, elevata resistenza a corrosione da cloruri/acidi – Fissaggi in ambienti marini- Impianti chimici aggressivi- Offshore e nautica- Piscine Nautico, chimico, medicale, oil & gas costiero Più costosa dell’A2, ma indispensabile in ambienti aggressivi. Ottimo nella Nautica.

Quanti kg regge una barra filettata?

La portata non è un valore fisso: dipende da diametro, classe di resistenza, lunghezza utile, tipo di carico (trazione pura, taglio, flessione) e dal fattore di sicurezza adottato.

Formula di base (carico di rottura a trazione)

Il carico massimo teorico che una barra filettata può reggere in trazione pura si calcola così: Fmax=As⋅RmF_{max} = A_s \cdot R_mFmax​=As​⋅Rm​

  • Aₛ = area resistente della filettatura (mm²) → tabellata dalla normativa DIN EN ISO 898-1
  • Rₘ = resistenza a trazione del materiale (N/mm²)
  • Fmax = carico ultimo in Newton (N) → diviso 9,81 ottieni i chilogrammi (kgf)

In pratica, per sicurezza, si applica un coefficiente di sicurezza (2–3×) → si usa lo snervamento (Re) e non il carico di rottura.

A titolo di esempio si forniscono alcuni calcoli che raccomandiamo sempre di far verificare a un progettista.

Filettatura Area resistente Aₛ (mm²) Carico max (classe 4.8) Carico max (classe 8.8) Carico max (classe 10.9) Carico max (classe 12.9)
M6 20.1 ~8,000 N (≈ 800 kg) ~16,000 N (≈ 1.6 t) ~20,000 N (≈ 2.0 t) ~24,000 N (≈ 2.4 t)
M8 36.6 ~14,600 N (≈ 1.5 t) ~29,000 N (≈ 2.9 t) ~36,000 N (≈ 3.6 t) ~44,000 N (≈ 4.4 t)
M10 58.0 ~23,000 N (≈ 2.3 t) ~46,000 N (≈ 4.6 t) ~58,000 N (≈ 5.8 t) ~70,000 N (≈ 7.0 t)
M12 84.3 ~34,000 N (≈ 3.4 t) ~67,000 N (≈ 6.7 t) ~84,000 N (≈ 8.4 t) ~101,000 N (≈ 10.1 t)
M16 157 ~63,000 N (≈ 6.3 t) ~125,000 N (≈ 12.5 t) ~157,000 N (≈ 15.7 t) ~188,000 N (≈ 18.8 t)
M20 245 ~98,000 N (≈ 9.8 t) ~196,000 N (≈ 19.6 t) ~245,000 N (≈ 24.5 t) ~294,000 N (≈ 29.4 t)

Considerazioni pratiche

  • Una barra filettata M12 in classe 8.8 può reggere in teoria circa 6,7 tonnellate in trazione pura, ma in uso reale si considera un carico di lavoro 2–3 t (con coefficiente di sicurezza).
  • Per applicazioni strutturali (edilizia, impianti, oil & gas) i valori reali vanno sempre verificati secondo le normative di calcolo (Eurocodici, ASME, ASTM).
  • In caso di carichi dinamici, taglio o flessione, la portata diminuisce sensibilmente.
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Le barre filettate sono fornibili lunghe 1 metro, 2 metri (su richiesta), 3 metri. Sul nostro shop online trovi solo quelle lunghe 1 metro, per le altre puoi inviarci una richiesta.

Tutte le barre di acciaio al carbonio e acciaio legato possono essere fornite con trattamenti superficiali come Zincatura a Freddo, Zincatura a Caldo, Geomet (R).

Su richiesta in fase di offerta è possibile avere il Certificato 3.1.