Come fare un ordinativo di Viteria
Vista la complessità del settore Viteria, abbiamo voluto dedicare questo approfondimento alla divulgazione di informazioni che aiutino a capire meglio questo ambito e permettano di dialogare con gli addetti ai lavori in modo più semplice.
Prevista dalle tabelle UNI 150 3740 e 4759, la classificazione dei bulloni può essere ottenuta partendo da due diversi fattori:
1) Le categorie, che suddividono i bulloni in base a qualità di lavorazione e tolleranze sulle filettature;
2) Le classi di resistenza, che suddividono i bulloni in base alle caratteristiche di resistenza meccanica, indipendentemente dalla qualità di lavorazione subita. Tali classi, a loro volta, si distinguono in:
2.1) Classi di resistenza per viti, espresse da una sigla con due numeri: il primo è dato dal valore minimo garantito di resistenza a trazione diviso per cento (R/100); il secondo, invece, è dato dal rapporto tra il carico unitario di snervamento e il carico unitario di resistenza a trazione moltiplicato per dieci (10 x Rs/R).
Fa eccezione la classe 45H, basata sulla durezza Vickers, il cui numero esprime il valore minimo garantito della durezza HV diviso per 10 (450).
2.2) Classi di resistenza per dadi, espresse da una sigla definita in base alla sola durezza oppure alla durezza associata al carico utilizzato per la prova.
Arrivati a questo punto dell’articolo, quindi, sorge spontanea una domanda: come si ordinano le viti e i dadi?
In generale, ti basterà indicare:
- La normativa UNI/ISO che identifica l'articolo;
- Il tipo di materiale e la durezza (ove applicabile);
- Il diametro del gambo della vite, espressa in M, e la lunghezza;
- Il tipo di trattamento superficiale (se acquisti acciaio al carbonio);
- La quantità.
Per aiutarti a capire meglio, ti lasciamo un esempio di richiesta d’ordine che abbiamo ricevuto:
VITE TE UNI 5737 8.8 M10x45 Zincata a freddo 100 pz